Diploma di ragioneria: quali sbocchi lavorativi offre?

//Diploma di ragioneria: quali sbocchi lavorativi offre?

Il ragioniere è una figura professionale che ha determinate competenze tecniche fondamentali per poter operare nel settore pubblico e privato. In genere il ragioniere può inserirsi in qualsiasi contesto economico come ad esempio il settore creditizio, scambi commerciali, assicurativo ecc., e questo grazie alla formazione tecnico commerciale maturata durante il percorso di scolastico. Non è detto che una volta ottenuto il diploma da ragioniere si debba lavorare per forza nelle aziende, il diploma in questione infatti è uno dei pochi che permette di svolgere una libera professione senza dover ottenere prima la laurea. È sufficiente il diploma infatti per poter svolgere l’attività di consulente aziendale, liquidatore di imprese, di ragioniere.

Come ottenere il diploma di ragioneria

Per conseguire il diploma di ragioneria è necessario iscriversi ad uno istituto tecnico commerciale e studiare per i cinque anni di corso previsti. Per chi ha perso alcuni anni scolastici o ha abbandonato gli studi per dedicarsi al lavoro può prendere il diploma di ragioneria presso gli istituti privati o paritari presenti in ogni città. In questo modo è possibile conseguire il diploma addirittura in un anno e con la modalità che maggiormente si preferisce. Con lo sviluppo della tecnologia infatti oggi è possibile seguire le lezioni direttamente da casa sul proprio smartphone o su un qualsiasi device con connessione ad internet ad esempio tablet o pc. Tale modalità in genere viene preferita da chi ha poco tempo a disposizione ad esempio perché ha già un lavoro o perché possiede una famiglia (o magari entrambi) e non ha a disposizione cinque ore al giorno da dedicare ai corsi. I corsi online inoltre hanno anche altri innumerevoli vantaggi come seguire le lezioni personalizzate in orari flessibili in base alle singole esigenze degli alunni. Inoltre c’è da considerare anche la possibilità di confrontarsi in modo continuo con tutor particolarmente qualificati che possono dispensare ottimi consigli in merito ai metodi di studio da applicare. Inoltre in questo modo è possibile dimenticare definitivamente tutte le incombenze burocratiche che ruotano attorno al mondo della scuola (pagamento bollettini, tasse ecc.) è necessario infatti pagare solo la retta, tutto il resto sarà gestito dall’istituto.

Cosa fa un ragioniere

Le mansioni del ragioniere variano a seconda del settore in cui opera, tuttavia, in generale, è sicuramente possibile affermare che il ragioniere si occupa di regolare e di monitorare i conti di uffici, esercizi commerciali, aziende, e si occupano di tutte le questioni finanziarie che interessano le stesse. Le mansioni sono svariate e comprendono: la gestione dei redditi e delle spese, monitoraggio continuo dei cosiddetti flussi di cassa, compilazione e redazione dei documenti aziendali, compreso il bilancio d’esercizio ovvero una delle scritture contabili più tecniche e complesse da dover redigere. Tutto questo inevitabilmente impone una certa preparazione in svariati settori, specie quello del diritto privato e commerciale, sono fondamentali inoltre anche conoscenze di ragioneria applicata e teorica. Questo fa sì che la posizione ragioniere diventi molto importante nella vita di una qualsivoglia attività: è proprio il ragioniere che riesce a comprendere se l’andamento della gestione sta proseguendo in modo positivo o meno. Inoltre il ragioniere è una sorta di braccio destro del titolare dell’esercizio in quanto è lui che lo avvisa delle incombenze necessarie e di tutte le scadenze da dover rispettare onde evitare inadempienze con conseguenti sanzioni.

L’importanza del diploma in ragioneria

Oggi avere un diploma, a prescindere da quale sia, è fondamentale per poter avere una qualche possibilità di entrare nel mondo del lavoro ed ottenere un lavoro discreto. Purtroppo con la terza media nel 2020 è piuttosto difficile non trovare un lavoro manuale o essere assunti da un’azienda rinomata. In quasi tutti i concorsi infatti è richiesto come presupposto fondamentale per poter partecipare il diploma di maturità, anzi, alcune volte viene richiesto anche un voto minimo, si pensi al concorso in Poste Italiane dove per poter lavorare come portalettere è necessario possedere un diploma ed aver preso una votazione eguale e non inferiore a settanta. Inoltre, secondo alcuni studi pare che tra i diversi sbocchi professionali a cui possano aspirare i diplomati in ragionera, il settore “amministrativo-commerciale” sia quello che dà maggiori opportunità di trovare un lavoro. Inoltre è risaputo che quello del ragioniere/contabile rientra nell’alveo dei lavori più richiesti negli ultimi anni in Italia. Anche se non si è interessati a svolgere la libera professione come ragioniere, il diploma in ragioneria è comunque un “paracadute”. Questo infatti è il titolo di studio maggiormente richiesto dalle aziende assuntrici, la poliedricità del diplomato in ragioneria permette di poter svolgere diverse mansioni con conseguente inserimento nel tessuto aziendale. Insomma, chi possiede un diploma del genere non è “obbligato” a proseguire il suo percorso di formazione con altri tre o addirittura cinque anni di università, con un po’ di impegno e molta passione è possibile trovare un impiego stabile e ben retribuito anche con solo il diploma di ragioneria.

2020-11-10T17:39:47+01:00

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